Attività

Lo Studio Legale Testori si occupa prevalentemente della tutela dei clienti nelle controversie con banche, intermediari finanziari, SIM, SGR, intermediari assicurativi, nelle seguenti materie:

– anatocismo;

– applicazione di tassi d’interesse, spese e commissioni (tra cui la commissione di massimo scoperto);

– usura;

– applicazione dello “ius variandi”;

– servizi e attività di investimento aventi ad oggetto strumenti finanziari (con particolare riguardo a SWAP, azioni, obbligazioni) e prodotti finanziari emessi da imprese di assicurazione (polizze Unit Linked e Index Linked);

– intermediazione assicurativa, con particolare riguardo alle polizze e alle operazioni di cui ai rami vita III e V di cui all’articolo 2, comma 1, del decreto legislativo 7 settembre 2005, n. 209;

– segnalazioni nella categoria di censimento “sofferenze” della centrale dei rischi gestita dalla Banca d’Italia;

– iscrizioni nell’archivio informatizzato degli assegni bancari e postali e delle carte di pagamento di cui alla legge 15.12.1990, nr.386, come modificata dal D.Lgs. 30.12.1999, nr.507 (c.d. CAI). 

Lo Studio Legale Testori si occupa, altresì, di gestione della crisi d’impresa, fallimenti, concordati, accordi di ristrutturazione, piani attestati di risanamento, procedure di composizione della crisi da sovraindebitamento.

News dello studio

nov4

04/11/2020

L’usurarietà originaria, nell’ambito di un rapporto di conto corrente, va verificata sia con riferimento al momento della stipula del contratto sia con riguardo alle eventuali successive pattuizioni modificative, concordate o unilaterali.

Il principio è stato affermato dal Tribunale di Mantova con sentenza del 6 ottobre 2020 (Giudice Dott. Francesca Arrigoni). La pronuncia si allinea all’orientamento maggioritario della giurisprudenza,

feb24

24/02/2020

Usura e ius variandi nei rapporti bancari

Articolo sul tema "Usura e ius variandi nei rapporti bancari", di Camillo Testori.   Articolo

mar8

08/03/2019

E’ ammissibile la domanda di ripetizione dell’indebito riferita a un conto corrente chiuso in corso di causa, purché l’estinzione del rapporto e la relativa allegazione siano avvenute entro il termine previsto dall’art.183, 6° comma, n.1, c.p.c.

Il principio è stato recentemente affermato dal Tribunale di Brescia (sentenza del 23.02.2019, Giudice Dott. Canali), il quale ha ritenuto che la domanda fosse stata ritualmente proposta in quanto,

News Giuridiche

set23

23/09/2023

Il disconoscimento dei testi digitali: la linguistica forense

La linguistica applicata alle questioni

set22

22/09/2023

“Quattro metà” e“2 Night”

<p><span>Sulle piattaforme

set22

22/09/2023

Cassa Forense: mezzo milione di euro per riorganizzare le law firm

Due bandi a disposizione degli avvocati